Jo, quindicenne, alta, magra dall’aspetto di puledro selvaggio, non sapeva che fare delle sue lunghissime estremità. Aveva una bocca decisa, naso buffo ed occhi grigi intenti, ora fieri, ora allegri o pensosi. I lunghi capelli erano la sua unica bellezza, ma stavano raccolti in una reticella di seta per evitare noie alla sua proprietaria. Spalle leggermente curve, mani e piedi grandi, abiti un po’ cascanti e l’aspetto ingrato di una ragazza che si trasforma, riluttante, in donna: ecco Jo.